Trieste, mercoledì 10 luglio 2024
Vari reparti speciali delle forze dell’ordine sono confluiti in città dai vari reparti, dopo aver ricevuto la notizia del ritrovamento di una pistola.
Di Francesca Maino
la pistola giaceva in una custodia abbandonata, ritrovata poi dalla polizia alla vigilia della visita del Papa a Trieste avvenuta domenica, secondo quanto si conosce la borsa era stata lasciata nei pressi della stazione ferroviaria della città.
Gli agenti a seguito di un controllo avrebbero individuato la borsa incriminata, scoprendo che vi era all’interno una pistola, indagini che però non hanno portato nessun collegamento tra il ritrovamento e la visita del Papa, la ricerca del proprietario è stata nulla.
Il ritrovamento della pistola ha attivato il già rigido protocollo per l’incolumità del Pontefice, moltiplicando quindi gli uomini delle forze dell’ordine presenti, continuando lo scambio di informazioni tra le forze di sicurezza italiane e la gendarmeria vaticana, in poche ore si sono aggiunti decine di uomini in città dove hanno esteso e reso ancor più capillarmente la sorveglianza e controllo territoriale.
Secondo quanto ha reso noto il Tg1 in un servizio andato in onda ieri sera, intorno alle 16 di sabato scorso un uomo di fattezze apparentemente mediorientali è entrato nel bar della Stazione ferroviaria con un trolley. Dopo essersi guardato intorno, ha lasciato la valigia accanto a un tavolo e si è allontanato.
La pistola era carica con relativo caricatore e munizioni, all’interno della borsa vi erano vestiti con etichette, l’uomo risulterebbe alto 1.75 mt con capelli corti, e con una maglia raffigurante una tigre.
Al lavoro vi sono anche l’intelligence, la stazione antiterrorismo, con ovvio riserbo, gli impiegati del bar avrebbero notato la stranezza e allertato la Polizia ferroviaria.
Last modified: Luglio 10, 2024