Trieste martedì 9 luglio 2024
Di Francesca Maino
Seabin installato quasi un anno fa da Hera e dalla Onlus Marevivo, il cui obiettivo è la tutela del mare da parte di plastiche, ha raggiunto la raccolta di 128 chili di plastica.
Sono circa 128 chili di rifiuti galleggianti, che comprendono sia plastiche visibili che microplastiche, tanto temute che inquinano il golfo di Trieste raccolti dal Seabin o, cestino di mare collocato all’interno del circolo Canottieri Adria.
I cestini di tipo Seabin nascono da un’idea semplice che utilizza le miglior tecnologie per ottenere prestazioni elevate una volta posizionati in acqua, sono molto filtranti possono catturare di plastica con una resa di 1.5 tonnellate l’anno di rifiuti raccolti, interessante anche il raggio d’azione di 50 metri variabile a seconda delle condizioni marine, può aspirare fino a 25000 litri per ora attraverso un sacco che può essere svuotato più volte al giorno.
Non solo plastica, attraverso l’aspirazione continua possono trattenere olii e idrocarburi, anch’essi pericolosi per la salute marina.
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Marevivo, con il progetto PlasticLess di Lifegate, e dall’ampliamento dal 2023 di Water Defenders Alliance, per promuovere un mare più pulito e quindi un pescato più sicuro.
Le quantità sono impressionanti, 8500 bottigliette di plastica da 0.5 lt, oltre che tappi, tutti caduti o lanciati un mare dalle rive, oltre che da microplastiche incastrate tra le alghe.
Il grado di questo grande cestino di raccogliere è di circa 1.5 chili di rifiuti giornalieri, con filtraggio di 25mila litri d’acqua, con il serbatoio di capienza di circa 20 chili.
Last modified: Luglio 9, 2024