Capodistria — È stato rintracciato e arrestato a oltre 200 chilometri di distanza dal luogo del furto il responsabile del colpo messo a segno lo scorso 4 agosto in una villetta bifamiliare di Ancarano, da cui erano spariti oro, un fucile ad aria compressa e un taser, per un valore complessivo di circa 15 mila euro.
di Matteo Della Bartola
A tre mesi di distanza, la polizia di Capodistria è riuscita a risalire all’autore, un trentacinquenne sloveno, fermato a Slovenska Bistrica, località situata a sud-ovest di Maribor. L’uomo è accusato di furto aggravato e, durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno trovato anche oltre 230 grammi di marijuana e un tirapugni. Per il possesso della droga, la questura di Capodistria — che ha condotto l’indagine — ha aperto un ulteriore fascicolo d’inchiesta.
Secondo quanto riferito dalla polizia, il trentacinquenne non avrebbe agito da solo. Le indagini proseguono infatti per individuare i complici che lo avrebbero aiutato a introdursi nella casa e a trafugare la refurtiva. L’abitazione, completamente recintata, era stata forzata nel periodo estivo, mentre i proprietari erano assenti.
Tra gli oggetti rubati figuravano monete d’oro, un fucile ad aria compressa e un taser. L’arresto del 35enne è avvenuto il 24 ottobre, e il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Capodistria ha già convalidato il fermo. L’uomo si trova ora in carcere in attesa di processo.
Tag: arrestato, capodistria, furto, maribor, villetta Last modified: Ottobre 30, 2025

