Trieste svela i suoi tesori per le Giornate FAI: quasi 1.500 visitatori in un weekend

Trieste (lunedì 20 ottobre 2025) — Quasi 1.500 persone hanno partecipato alle Giornate FAI d’Autunno a Trieste, portando a quasi 9.000 le visite complessive registrate in Friuli Venezia Giulia. L’evento si è svolto sabato 18 e domenica 19 ottobre, una settimana dopo il resto d’Italia, per evitare la concomitanza con la Barcolana.

di Matteo Della Bartola

Uno dei percorsi più apprezzati è stato “Via Cassa di Risparmio tra storia, arte e creatività”, che ha accompagnato i visitatori in un viaggio ideale dal passato al futuro. Il tour ha previsto tre tappe:

• Palazzo di Via Cassa di Risparmio 10, costruito nel 1891 su progetto dell’architetto Enrico Nordio e restaurato un secolo dopo da Visintin;
• Fondazione CRTrieste, solitamente non accessibile al pubblico, che ha aperto le porte alla Collezione Arte e Industria Stock e a una selezione della propria raccolta d’arte, con opere dei principali maestri giuliani dell’Ottocento e Novecento;
• ITS Arcademy, primo museo in Italia dedicato alla moda contemporanea, dove i partecipanti hanno potuto ammirare le creazioni di designer internazionali e scoprire la moda come linguaggio artistico e inesauribile fonte di ispirazione.

Un altro luogo di grande interesse è stata la sede triestina della Banca d’Italia, situata in Corso Cavour, nel cuore del Borgo Teresiano, quartiere sorto a metà Ottocento dopo l’interramento delle saline. Qui i visitatori hanno potuto conoscere la storia dell’edificio e accedere a spazi normalmente chiusi al pubblico.
Progettato inizialmente dagli architetti Müller e Geiringer e realizzato da Giorgio Polli come sede della filiale triestina della Banca Austro-Ungarica, l’edificio passò alla Banca d’Italia nel 1918. A partire dal 1922 fu ampliato dall’ingegnere Biagio Accolti-Gil con la collaborazione dell’architetto Arduino Berlam, trasformandosi nell’imponente palazzo che si può ammirare oggi.

In tutta la regione, le Giornate FAI d’Autunno hanno coinvolto 22 luoghi speciali in 8 Comuni, offrendo ai visitatori un’occasione unica per scoprire il patrimonio storico, artistico e architettonico del Friuli Venezia Giulia.