Trieste, sequestrati un milione di euro in prodotti contraffatti: erano diretti in Austria

Trieste (lunedì 6 ottobre 2025) — Un maxi sequestro di merce contraffatta, per un valore complessivo di circa un milione di euro, è stato effettuato nei giorni scorsi nel porto di Trieste dalla Guardia di Finanza, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. I prodotti, partiti dal porto turco di Mersin e destinati a una società con sede a Neudorf, in Austria, sono stati bloccati prima di raggiungere la loro destinazione.

di Matteo Della Bartola

La merce era nascosta in due container. Nel primo, i militari hanno trovato migliaia di confezioni di shampoo sulle quali erano state applicate etichette anonime, recanti informazioni generiche e prive di riferimenti al produttore. Il secondo container conteneva circa 600.000 etichette adesive perfettamente riprodotte, recanti il logo di un noto marchio internazionale. Le indagini hanno accertato che le etichette sarebbero state successivamente applicate ai prodotti, prima della loro immissione sul mercato.

Nel corso dell’operazione, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto anche 147.000 confezioni di profumatori contraffatti. Il sequestro è stato possibile grazie a una mirata analisi di rischio, che ha permesso di individuare i container sospetti tra i migliaia di mezzi che transitano settimanalmente nello scalo triestino — oltre 16.000 autoarticolati, molti dei quali provenienti da paesi extra UE.

Dopo il sequestro, i prodotti sono stati sottoposti a perizia tecnica da parte delle aziende titolari dei marchi, che ne hanno confermato la falsificazione. L’operazione ha messo in luce un danno significativo in termini di concorrenza sleale, con i titolari dei marchi vittime inconsapevoli di operatori commerciali disonesti.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trieste, proseguono anche a livello internazionale, con l’obiettivo di identificare i destinatari finali della merce contraffatta e ricostruire l’intera filiera del falso. La Turchia, secondo i dati internazionali, è il secondo paese al mondo per volume di merci contraffatte, dopo la Cina.