Scritto da 6:01 pm Cronaca, Trieste

Risarcimento per infortunio

136mila euro sono il risarcimento frutto di due decenni di battaglie legali, riconosciuto ad un operaio che aveva perso un braccio in seguito ad un infortunio.

di Somma Matteo


Inizialmente liquidato con 71mila euro, l’uomo non si è mai arreso ritenendo inadeguato l’indennizzo ricevuto a seguito di un incidente sul lavoro avvenuto nel 2003 quando l’operaio aveva solo 27 anni.
Del resto proprio a seguito di quel sinistro, al ragazzo era stato amputato il braccio.
“Errore della magistratura”, questo è stato stabilito dalla corte d’appello di Bologna riconoscendo di fatto una “negligenza inescusabile” nel calcolo dell’indennizzo. Errore a cui non aveva rimediato nemmeno la Corte di Trieste che aveva confermato la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Gorizia.
Finalmente dopo un ventennio, l’uomo si vede riconosciuto un risarcimento ben più cospicuo, richiesto dal suo avvocato Alessandra Gracis, che ha tenuto conto della perdita di guadagno a causa della mancanza dell’arto e che gli risarcisca anche le spese sostenute negli anni a causa dell’iter processuale, quantificate in euro 26mila.

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Last modified: Gennaio 14, 2025
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