Scritto da 5:59 pm Cronaca, Trieste

Affidamento di minore

Si conclude con un nuovo rinvio la storia travagliata di un affidamento di minore, passata già per tre gradi di giudizio.

dí Somma Matteo


Inizialmente affidato al padre, residente a Trieste, in secondo grado la mamma era stata autorizzata dal tribunale di Trieste di trasferire la residenza del figlio in Brasile.
Ma la sentenza in questione è stata poi ribaltata di nuovo in Cassazione nel giugno 2023, quando il bambino viene di nuovo affidato al padre.
Da qui si apre un nuovo capitolo giudiziario. Infatti, nonostante la sentenza definitiva, la donna continua a trattenere il minore nel suo paese di origine, motivo per cui è stata denunciata per sottrazione di minore e successivamente rinviata a giudizio.
Ovviamente l’imputata continua a non presentarsi alle udienze producendo di fatto tre rinvii delle sedute processuali, l’ultima stabilità qualche giorno fa che fa slittare il procedimento a luglio, in attesa di nuove ricerche.
L’avvocato d’ufficio dell’ imputata dichiara di non avere alcun contatto con la sua cliente.
Il padre, che è oggettivamente responsabile genitoriale, è parte offesa in questo nuovo procedimento e con l’aiuto del suo difensore, Matteo di Bari, spera di poter riabbracciare il figlio e vonta di ottenete che la donna paghi per la sottrazione di minore, che in Italia viene punita con una pena fino a tre anni di reclusione.

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Last modified: Gennaio 14, 2025
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