Trieste — Dopo sedici anni d’attesa, il derby del Friuli Venezia Giulia torna in Serie A1 e a spuntarla è la Pallacanestro Trieste, che supera l’Apu Udine con il punteggio di 92 a 85. Un successo che infiamma il Palasport di Trieste, gremito e colorato da una coreografia spettacolare che ha celebrato la grande tradizione del basket giuliano.
di Matteo Della Bartola
La partita si apre con l’Apu più incisiva: Hickey guida le azioni offensive e Bendzius punisce dalla distanza, regalando il primo vantaggio agli ospiti. Ma Trieste resta in scia grazie alla tripla di Candussi, che chiude il primo quarto sul -4. Nel secondo periodo gli uomini di coach Gonzalez trovano ritmo e solidità, con lo stesso Candussi che firma il +7. Udine però reagisce con un parziale di 10-0, chiudendo avanti di due punti all’intervallo lungo.
Nel terzo quarto la squadra di Vertemati mantiene il vantaggio, trascinata da Brewton e Dawkins, ma nell’ultimo periodo cambia tutto: Sissoko si prende la squadra sulle spalle e, dopo due palle perse dell’Apu, Ross e Merkel Brown firmano i canestri decisivi. La tripla del capitano biancorosso mette la parola fine al match, nonostante l’orgoglio di Alibegovic tra i friulani.
Con un Toscano Anderson in grande serata (18 punti e tanta energia), Trieste chiude 92-85 e festeggia un derby storico, segnando il ritorno in grande stile del basket giuliano ai vertici nazionali.
Tag: basket, derby, LBA, Trieste, udine Last modified: Ottobre 27, 2025

