Trieste — Dovrà corrispondere 500 euro al mese di mantenimento al marito che lei stessa ha denunciato per maltrattamenti verbali e psicologici. È la singolare vicenda che riguarda una coppia di settantenni, sposati da oltre trent’anni e ora in fase di separazione. La donna, assistita dagli avvocati Giovanna Augusta de’ Manzano ed Emanuele Izzotti, ha presentato reclamo alla Corte d’Appello, che si pronuncerà sul caso nel mese di dicembre.
di Matteo Della Bartola
L’uomo, difeso dall’avvocato Lara Lakic, è attualmente imputato in un procedimento penale per i presunti maltrattamenti denunciati dalla moglie nel settembre 2024. Dopo la denuncia, il giudice civile aveva disposto il suo allontanamento dalla casa coniugale e un divieto di avvicinamento alla donna, provvedimenti adottati inaudita altera parte, cioè senza contraddittorio.
Secondo la denuncia, l’anziana avrebbe subito per anni violenze psicologiche e verbali, minacce, atteggiamenti denigratori e aggressioni, che avrebbero generato un clima di paura in famiglia. Inoltre, la donna sostiene che il marito abbia vissuto alle sue spalle, risultando nullatenente e in stato di indigenza economica a seguito di una verifica della Guardia di Finanza.
Nonostante ciò, il tribunale ha stabilito che la moglie debba comunque provvedere al mantenimento dell’ex coniuge, poiché le accuse e i procedimenti in corso non hanno ancora valore definitivo in sede civile. Una decisione che l’avvocato de’ Manzano ha definito “una grave lacuna del sistema giuridico, che porta a una chiara vittimizzazione secondaria della donna”.
Di diverso avviso la difesa del marito: l’avvocato Lakic ha sottolineato che l’allontanamento era stato disposto solo sulla base delle dichiarazioni della moglie e senza contraddittorio. “Il giudice civile – ha spiegato – ha già riconosciuto il diritto del mio assistito al mantenimento. Nel processo penale siamo solo all’inizio e contiamo di dimostrare la sua estraneità ai fatti”.
Secondo la legale, non ci sarebbe alcun vuoto normativo: “Il mio assistito – conclude – nega i presunti maltrattamenti e ritiene che eventuali momenti di crisi, in un matrimonio durato oltre trent’anni, non possano essere assimilati a condotte penalmente rilevanti”.
Tag: assegno di mantenimento, corte d'appello, denuncia, maltrattamenti, Trieste Last modified: Ottobre 28, 2025

