Scritto da 6:59 pm Attualità, Trieste

Misure contro la microcriminalità

Era il 17 Dicembre scorso che il ministero dell’Interno, con delle linee guida, esortava i Prefetti a mettere in atto misure eccezionali nella lotta alla microcriminalità.

di Somma Matteo


Proprio in risposta a queste linee guida e con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza urbana, il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha dato vita alla delimitazione delle così dette “zone rosse”.
Il Comitato, presieduto dal Prefetto Piero Signoriello, ha esaminato la situazione delle zone della città più colpite da episodi di criminalità minore, come risse e litigi in strada. Da qui l’identificazione di zone critiche, come piazza Goldoni, largo Barriera, piazza Garibaldi e piazza Perugino. Tali zone sono già presiedute dalle Forze dell’Ordine e dall’Esercito nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”.
Mal’introduzione di queste zone è un passo in più proprio fatto per contrastare questi comportamenti molesti.
Sarà vietato, quindi, la sosta di persone già segnalate per reati contro la persona o il patrimonio, oppure per violazioni legate agli stupefacenti. Ma anche a chiunque rappresenti, in generale, un pericolo per la sicurezza.
Ai soggetti segnalati potranno essere applicate sanzioni penali o misure come il DASPO urbano.
In aggiunta a queste disposizioni, il sindaco di Trieste, potrebbe valutare l’introduzione di provvedimenti atti a limitare gli orari di somministrazione e vendita di bevande alcoliche nelle zone più sensibili, proprio per ridurre gli episodi di degrado urbano.

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Last modified: Gennaio 16, 2025
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