(Trieste, mercoledí 18 giugno 2025) — ASUGI e AIL hanno ufficialmente lanciato un progetto di “cure simultanee e precoci domiciliari” per pazienti onco-ematologici, con l’obiettivo di ridurre i ricoveri e migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie .
di Matteo Somma
Il programma, partito formalmente ieri, prevede assistenza medica specialistica a domicilio, garantendo visite, monitoraggio dei parametri vitali e somministrazione di farmaci in ambienti familiari. La direzione medica ASUGI ha sottolineato l’efficacia di cure personalizzate, mentre AIL ha contribuito alla formazione del personale e all’acquisto di dispositivi tecnologici.
Il progetto coinvolgerà inizialmente una cinquantina di pazienti del territorio, con la prospettiva di ampliare l’accesso nelle prossime settimane. Saranno messi a disposizione infermieri specializzati 24 ore su 24, supportati da team multidisciplinari. L’intento è abbattere il numero di ricoveri non programmati e garantire continuità assistenziale.
Iniziative analoghe sono attive in altre regioni, con risultati positivi sul fronte sociale e economico. ASUGI punta a replicare le best practice nazionali, garantendo al paziente sicurezza, comfort e vicinanza al nucleo familiare.
Il progetto è stato accolto con entusiasmo da pazienti e associazioni: i benefici rilevati sono significativi sia nelle dimensioni cliniche che psicologiche. Le istituzioni sanitarie locali hanno assicurato che il programma sarà monitorato attraverso indicatori di performance e feedback diretti. L’obiettivo a lungo termine è una presa in carico integrata per tutti i pazienti cronici gravi.
Last modified: Giugno 18, 2025
