Trieste, nuova aggressione al Centro di salute mentale della Maddalena: due infermiere ferite, la Fials chiede maggiore sicurezza

Trieste — Ancora un episodio di violenza contro il personale sanitario al Centro di salute mentale della Maddalena. A denunciarlo è Fabio Pototschnig, segretario della Fials, che riferisce di quanto accaduto il 29 ottobre: due infermiere sarebbero state aggredite da un paziente e costrette a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Entrambe hanno riportato lesioni, con l’apertura di due casi di infortunio sul lavoro, e l’episodio ha avuto “evidenti ripercussioni sulle attività e sull’assistenza agli altri utenti”.

di Matteo Della Bartola

Pototschnig sottolinea non solo la gravità delle ferite fisiche, ma anche il peso della violenza psicologica subita dal personale: “Questi episodi rendono i professionisti sempre più vulnerabili, perché non si sentono sicuri nel proprio luogo di lavoro”.

Durante l’aggressione si sarebbero verificati anche danni materiali alle strutture e alle attrezzature, con conseguenti costi a carico dell’azienda sanitaria e, quindi, dei cittadini.

“Le segnalazioni di episodi di questo tipo sono ormai numerosissime – denuncia il segretario Fials –. È indispensabile adottare misure concrete di prevenzione e protezione per garantire la sicurezza degli operatori. Nessuno deve sentirsi autorizzato ad aggredire chi è lì per curare, non per subire violenza”.