(Trieste, lunedì 26 maggio 2025) — La giornata di venerdì 23 maggio è stata segnata da uno sciopero nazionale che ha coinvolto il settore dei trasporti, l’istruzione e la sanità, causando significativi disagi anche a Trieste.
di Matteo Somma
Il personale del Gruppo FS, Trenitalia e Trenord ha incrociato le braccia dalle 1:00 alle 23:59, con la garanzia dei servizi essenziali solo nelle fasce orarie 6:00-9:00 e 18:00-21:00. Numerosi treni regionali e a lunga percorrenza hanno subito cancellazioni o ritardi, complicando gli spostamenti di pendolari e viaggiatori.
Anche il settore scolastico ha registrato un’ampia adesione allo sciopero da parte di docenti e personale ATA, con molte scuole costrette a ridurre o sospendere le attività didattiche. Le famiglie sono state informate preventivamente, ma non sono mancati disagi per studenti e genitori.
Nel comparto sanitario, lo sciopero ha interessato medici e infermieri, con la garanzia dei soli servizi di emergenza, pronto soccorso e terapie salvavita. Le prestazioni non urgenti, i ricoveri programmati e le attività ambulatoriali hanno subito rallentamenti o cancellazioni, creando disagi per i pazienti.
Le motivazioni alla base della protesta includono richieste di miglioramento delle condizioni lavorative e di rinnovo dei contratti collettivi. Le organizzazioni sindacali hanno annunciato ulteriori mobilitazioni se non verranno avviate trattative concrete con le istituzioni competenti.
Last modified: Maggio 26, 2025