Rimodulato il progetto Pinqua a San Giovanni: confermati 60 appartamenti e nuovi finanziamenti

Trieste (sabato 18 ottobre 2025) — “Nessun alloggio popolare andrà perso”. Con questa dichiarazione Ater Trieste risponde alle critiche sollevate dalle opposizioni in Consiglio comunale sui ritardi nei lavori del progetto Pinqua – “Un quartiere verde, inclusivo e smart” a San Giovanni.

di Matteo Della Bartola

I consiglieri Riccardo Laterza (Adesso Trieste) e Fabio Salvati (Partito Democratico), insieme ad alcuni rappresentanti delle circoscrizioni, avevano denunciato la perdita di 2,5 milioni di euro di fondi Pnrr, destinati a finanziare 20 dei circa 60 alloggi previsti nelle aree di via Caravaggio e via Tintoretto.

Ater ha chiarito in una nota che la rimodulazione del progetto prevede ora la costruzione di 40 dei 54 alloggi originariamente programmati, con una riduzione del finanziamento complessivo del 17,5%, pari a 2.797.049 euro. I restanti 14 alloggi non saranno cancellati, ma finanziati tramite nuovi canali pubblici, già individuati insieme al Comune, che consentiranno di completare l’intervento entro il 31 dicembre 2026. Inoltre, grazie alla revisione del piano, verranno realizzati ulteriori 6 alloggi, portando così il totale finale a 60 unità abitative, sei in più rispetto al progetto iniziale.

Il progetto Pinqua, con il Comune di Trieste come capofila, Ater Trieste come partner operativo e la collaborazione dell’Università di Trieste, prevede anche interventi di riqualificazione urbana: la sistemazione dell’area verde comunale retrostante via San Pelagio, il recupero dell’ex scuola Filzi (via Caravaggio 6) da destinare a sede per associazioni teatrali e la realizzazione di uno spazio pubblico attrezzato con skate park, aree per il fitness e il tempo libero in piazzale Gioberti.

Sul fronte dei lavori, Ater riferisce che la ristrutturazione dei locali non residenziali di via San Pelagio è conclusa e in fase di collaudo, mentre la sistemazione della vicina area verde è quasi terminata. Procedono anche i lavori di riqualificazione dell’edificio in via Caravaggio 6 e quelli per l’immobile di via Piero della Francesca 4.

“In caso di ulteriori necessità – ha dichiarato il presidente di Ater Trieste Daniele Mosetti – il piano prevede già la possibilità di accedere a coperture finanziarie integrative di provenienza pubblica”.