(Trieste, domenica 6 luglio 2025) — Aumentano inarrestabilmente i costi della vita: secondo dati recenti, Trieste registra un +3,41 % nell’inflazione annua, posizionandosi tra le città più care d’Italia.
di Matteo Somma
Secondo il report di Italia Oggi, i prezzi al consumo a Trieste hanno subito un incremento significativo dell’anno precedente . Il rincaro colpisce diversi settori: nei mercati rionali frutta e verdura sono ormai vendute “a peso d’oro”, mentre nei ristoranti il conto medio ha superato i 35 € a testata, grazie a piatti come la Ljubljanska venduta a 25 €. I commercianti giustificano i rincari con l’aumento delle spese energetiche e delle materie prime, mentre il reddito medio dei lavoratori rimane stabile, lasciando molte famiglie in difficoltà.
Il boom turistico ha contribuito a modificare il mercato: l’attenzione si è spostata verso prodotti destinati ai visitatori, penalizzando la clientela locale. Nei negozi si assiste a una sostituzione della produzione tradizionale con linee industriali più economiche. Il risultato? Trieste, che fino a qualche anno fa era sinonimo di vivibilità, sta lentamente scivolando nelle classifiche del benessere, arrivando fin sotto il 100° posto a livello nazionale .
La situazione richiama urgenza: è necessario un intervento politico per bilanciare prezzi e redditi, rafforzando i poteri di contrattazione dei lavoratori e sostenendo i produttori locali. Solo così si potrà riconsegnare a Trieste quella fruibilità che, fino a ieri, rappresentava il suo tratto distintivo.
Last modified: Luglio 5, 2025