Scritto da 9:12 pm Attualità, Top News, Trieste

Porto di Trieste nell’occhio della tempesta geopolitica: il nodo dello Stretto di Hormuz

(Trieste, lunedì 23 giugno 2025) — Preoccupazioni geopolitiche coinvolgono il porto di Trieste dopo l’ipotesi di una eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz. A lanciare l’allarme è stato Antonio Gurrieri, commissario dell’Autorità Portuale, che ha sottolineato l’enorme impatto sull’oleodotto SIOT e sugli scambi marittimi.

di Matteo Somma

Secondo Gurrieri, se lo Stretto venisse chiuso, si stima una riduzione del 20 % del petrolio mondiale in transito, con effetti diretti sul terminal triestino dedicato alle rinfuse liquide  . L’emergenza evidenzia il rischio per Trieste, che in un contesto internazionale instabile potrebbe perdere quote di mercato strategiche.

In parallelo, è stato avviato il dibattito pubblico sul progetto Molo VIII, una risposta politica e infrastrutturale all’esigenza di diversificare e potenziare il porto triestino. L’obiettivo è consolidare scambi e flussi indipendenti dalle turbolenze geopolitiche  .

Il porto, già strategico per il traffico energetico europeo, ambisce a difendere la sua posizione con un’espansione orientata alla resilienza, rendendo Trieste un hub sempre più centrale nel Mediterraneo.

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Last modified: Giugno 23, 2025
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