Trieste (martedì 21 ottobre 2025) — Il porto di Capodistria continua a rafforzare la sua leadership tra gli scali dell’Alto Adriatico. Ai primi di ottobre ha superato la soglia del milione di teu movimentati, un traguardo importante che conferma il trend positivo degli ultimi anni. Secondo quanto riportato dal portale specializzato Ship Mag, si tratta del quarto anno consecutivo in cui lo scalo sloveno supera questa cifra, consolidando il proprio ruolo di terminal contenitori leader nell’Adriatico settentrionale.
di Matteo Della Bartola
Mentre Capodistria prevede di chiudere il 2025 con un’ulteriore crescita rispetto al 2024, il porto di Trieste segna una netta inversione di tendenza. I dati più recenti parlano di una flessione marcata al Molo VII, con una perdita di traffico mensile che sfiora il -50%. Si tratta di un campanello d’allarme per lo scalo giuliano, già in difficoltà e ora in ritardo rispetto ai concorrenti dell’area.
Nel frattempo, lo scalo croato di Fiume registra segnali di crescita, complice l’avvio delle attività del nuovo terminal container Maersk, mentre in Italia a distinguersi in positivo sono Livorno e Gioia Tauro, entrambe con un aumento dei traffici pari al +10,5%. In calo, invece, Genova (-1,3%) e, soprattutto, Trieste, che chiude con un -1,7% su base annua.
Capodistria, oltre ai risultati record, guarda anche al futuro con investimenti infrastrutturali: è in programma l’estensione della parte nord del Molo I di altri 326 metri, che si aggiungeranno agli attuali 700, aumentando così la capacità operativa del terminal.
La dinamica attuale sembra quindi spostare sempre più l’asse della logistica container verso i porti di Capodistria e Fiume, mentre Trieste, nonostante le potenzialità strategiche, dovrà affrontare una fase di rilancio per tornare competitiva nel panorama adriatico.
Tag: adriatico, capodistria, porti, teu, Trieste Last modified: Ottobre 21, 2025

