Trieste — La Regione mette la parola fine alle polemiche sulla nuova officina Trenitalia prevista nell’area del Porto Vecchio di Trieste. Dopo le recenti dichiarazioni del sindaco Roberto Dipiazza, che aveva espresso perplessità sull’impatto dell’opera, da piazza Oberdan è arrivata una nota chiara: il progetto non si ferma e anzi rappresenta “un investimento strategico non solo per la città, ma per l’intero sistema ferroviario regionale e transfrontaliero”.
di Matteo Della Bartola
Nella giornata di ieri, 29 ottobre, la Regione ha ribadito il proprio pieno sostegno all’iniziativa, definendola “rilevante e con ricadute positive sull’economia triestina e dell’intero Friuli Venezia Giulia”. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, rispondendo in aula a un’interrogazione sul tema, ha voluto rassicurare il sindaco: sarà possibile “utilizzare tutte le tecnologie necessarie per mitigare l’impatto visivo della struttura, anche attraverso nuove alberature tra i magazzini del Porto Vecchio e l’area di Trenitalia”.
La nuova officina sorgerà su un’area di proprietà Rfi e rappresenta un tassello fondamentale nel piano di ammodernamento del servizio ferroviario regionale. Finanziato interamente con risorse regionali, l’investimento da 60 milioni di euro servirà per la manutenzione dei 14 nuovi treni Rock e di altri convogli in servizio in Friuli Venezia Giulia.
L’intervento è previsto all’interno del contratto decennale (2022–2031) che la Regione ha sottoscritto con il Gruppo Trenitalia. La struttura sarà moderna e tecnologicamente avanzata, dotata di impianti automatizzati per il lavaggio dei treni e apparecchiature di ultima generazione per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei convogli.
Sul fronte burocratico, la procedura di autorizzazione paesaggistica è in corso e dovrebbe concludersi entro il 6 gennaio. Nel frattempo, il Comune di Trieste ha chiesto di “potenziare la presenza di alberature e valutare ulteriori finiture per minimizzare l’impatto visivo sul contesto storico del Porto Vecchio”.
Non si è fatta attendere la reazione del consigliere regionale del Partito Democratico, Francesco Russo, che ha colto l’occasione per attaccare il sindaco.
“La giunta Dipiazza è in un tale stato confusionale che dobbiamo intervenire noi per rassicurare istituzioni e lavoratori: gli investimenti di Trenitalia in città non sono a rischio”, ha dichiarato Russo.
Secondo l’esponente dem, le parole del primo cittadino avrebbero “creato sconcerto perfino in Regione”, ma la risposta dell’assessore Amirante “ha clamorosamente smentito Dipiazza, ribadendo la piena fattibilità e strategicità dell’opera”.
Con il via libera della Regione e la rassicurazione sulle misure paesaggistiche, il progetto dell’officina Trenitalia al Porto Vecchio si conferma dunque una priorità per Trieste e per l’intero sistema ferroviario regionale, destinato a rafforzare la connessione tra Friuli Venezia Giulia, Nord Italia e area transfrontaliera.
Tag: officina trenitalia, porto vecchio, regione, sindaco, Trieste Last modified: Ottobre 30, 2025

