MOSCA lunedì 7 ottobre 2024
Lo zar presidente russo, nonostante tutto gode ancora del 77% dei consensi, tuttavia, per quanto rimanga elevato il consenso, questo è il compleanno più difficile della sua carriera.
Di Francesca Maino
Vladimir Vladimirovich Putin, viene definito uno zar, ancora meglio un dittatore, l’Istituto Levada accerta il godimento della sua figura che si assesta intorno all’80%.
Un traguardo arrivato con fatica, e con ben altra situazione che aveva in mente, nel momento più difficile della suo percorso politico.
Lo stato maggiore Russo afferma che la Guerra con l’Ucraina è persa, e, nonostante questo, Putin ha deciso di approvare una mobilitazione parziale, che con ogni probabilità porterà decina di migliaia di persone al macello.
L’economia è già indebolita dalla pandemia di 4 anni orsono, e sul lungo termine, complice le sanzioni contro Mosca, attivate a seguito del conflitto, che insieme a una grave crisi demografica da far fronte, deve contare su un milione di persone in meno, tra quelle scappate prima del conflitto e dopo il recente annuncio della mobilitazione parziale, aspetti che non portano a una storia di successo.
Il cambio di passo e di pensiero, è stato graduale, infatti hanno interpretato l’idea della guerra, come il loro leder, come una breve parentesi, per poi tornare a riprendersi il suo posto nel mondo, ma nel frattempo la scena internazionale e la Russia erano cambiate.
Putin con la guerra voleva incidere al di sopra delle possibilità offerte dal suo paese, che però adesso rischia di trascinare tutto quanto nell’abisso ucraino.
Gli anni della seconda guerra in Cecenia, della guerra-lampo in Georgia, dell’annessione della Crimea tramite la guerra non lineare sono lontani. Così come lo è la dolce vita nelle grandi città del Paese e quella parvenza di maggiore prosperità economica, della quale però ha goduto realmente solo una minoranza della popolazione, ossia quella più vicina al presidente.
Putin è cambiato rispetto agli anni in questione, da leader freddo e cinico, amante del controllo, si è trasformato via via in un presidente solo che sta inesorabilmente andando sulla via del tramonto, la cui fine sarà decretata proprio dai suoi, che nei tempi han garantito il suo potere, non di certo dai suoi sudditi.
Last modified: Ottobre 7, 2024