Scritto da 5:00 pm Cronaca, Top News, Trieste

Le parole del presidente dell’ICS

Parole dure sono quelle pronunciate da Gianfranco Schiavone, presidente dell’ICS, Consorzio Italiano di Solidarietà, contro le cosiddette “zone rosse” proposte

di Matteo Somma

dall’amministrazione comunale.
Le dice durante la conferenza stampa che si è svolta questa mattina, 24 Gennaio, proprio per denunciare le criticità di questi provvedimenti.
Schiavone ha sottolineato come queste politiche non siano risolutive per la sicurezza urbana, ma probabilmente si limiteranno soltanto a spostare il problema in altre zone della città.
Il presidente continua puntualizzando che si sta valutando la legittimità giuridica di tali provvedimenti e definisce “demagogia da quattro soldi” il motivo che ne ha portato all’approvazione.
Diversi i partiti politici e le associazioni locali che hanno partecipato alla conferenza, appoggiando l’idea dell’ICS.
Preoccupate ed accusatorie le dichiarazioni di Riccardo Laterza, capogruppo di Adesso Trieste in consiglio comunale, che teme che la delineazione di queste zone siano addirittura dannose, parlando di “zone militarizzare”.
Laterza punta il dito verso la destra, che non risolve il problema con azioni concrete.
Parla di allarmismo Gianluca Paciucci, segretario di Rifondazione Comunista che, pur riconoscendo che ci sia un problema, ricorda che anche il Questore stesso abbia escluso l’esistenza di una emergenza specifica che giustifichi particolari provvedimenti.
Dunque un fronte comune di associazioni e partiti di sinistra nel chiedere un intervento urgente sul problema sociale, ricordando che la sicurezza urbana non verrà certo ripristinata con provvedimenti repressivi, piuttosto attuando Politiche inclusive e tanta prevenzione.

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Last modified: Gennaio 27, 2025
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