Gorizia — Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Gorizia hanno smascherato un sodalizio criminale internazionale specializzato nella produzione e commercializzazione di capi d’abbigliamento falsamente etichettati “Made in Italy”, ma in realtà realizzati in Romania. L’indagine ha permesso di ricostruire l’intera filiera produttiva illecita, dal confezionamento alla distribuzione sul mercato italiano ed europeo.
di Matteo Della Bartola
L’attività investigativa è nata nell’ambito dei controlli di routine sul territorio isontino, un’area strategica per la sua posizione lungo la “rotta balcanica”, principale punto di transito di merci e persone tra l’Europa orientale e quella occidentale. Durante un posto di controllo nei pressi del confine, i finanzieri hanno fermato un autocarro con targa rumena che trasportava 1.600 capi d’abbigliamento da donna con etichette “Made in Italy”, risultati poi prodotti interamente in Romania.
Le successive indagini hanno portato alla luce una rete organizzata di aziende che, attraverso una fabbrica rumena con oltre 100 dipendenti, realizzava abiti destinati al mercato italiano. I capi venivano poi importati e venduti in Italia come prodotti italiani, grazie alla complicità di due società lombarde che ne curavano la distribuzione.
Nel corso delle perquisizioni effettuate presso le sedi delle aziende coinvolte e dei principali clienti situati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, i finanzieri hanno sequestrato altri 1.900 capi con falsa indicazione d’origine, recanti diciture come “Made in Italy” o “100% Made in Italy”.
Attraverso un’accurata analisi della documentazione contabile e informatica, e grazie all’incrocio dei dati acquisiti con le banche dati investigative, è stato possibile ricostruire l’intera catena commerciale della frode.
L’operazione si è conclusa con la denuncia di cinque persone alla Procura della Repubblica di Gorizia, ritenute responsabili della truffa, e con lo smantellamento di un sistema produttivo fraudolento capace di immettere sul mercato quasi tre milioni di capi di abbigliamento falsamente “Made in Italy” negli ultimi cinque anni.
L’intervento della Guardia di Finanza conferma l’impegno del Corpo nella tutela del vero “Made in Italy” e nella difesa dei consumatori e delle imprese oneste da fenomeni di concorrenza sleale e contraffazione che danneggiano l’economia nazionale.
Tag: frode, gorizia, guardia di finanza, made in italy, prodotti contraffatti, sequestro Last modified: Novembre 4, 2025

